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Il 29 gennaio ore 15 andrà in onda la finale del campionato italiano di biliardo sportivo promossa dalla FIBis. L’intento è quello di invogliare i giovani al rispetto delle regola e delle persone, anche quando si tratta di avversari. Ecco perchè infatti la finale verrà disputata in una scuola!

Non mancate!

L’unione perfetta tra design e gioco del Biliardo? C’è! E’ il biliardo tavolo di Etrusco Biliardi!

Un biliardo innovativo di assoluta qualità che all’occorrenza si trasforma in tavolo attraverso la piattaforma Etrusco System, nata anni e anni di studio per trasformare in modo comodo e rapido ogni modello della collezione by Etrusco Biliardi.

E’ l’oggetto perfetto per la vostra casa dove ogni dettaglio è studiato con la massima cura e con la qualità che solo Etrusco Biliardi può offrirvi, come l’utilizzo di gomme e di panni come nelle gare internazionali nonchè un piano di gioco in ardesia rettificata e calibrata.

Andate a scoprire i loro biliardi, www.biliardietrusco.com  sezione “Prodotti” – “Ultime Novità” – come “Iris” , “C-70”, “Tulipano”.

Conoscete il Narciso? Fiore bellissimo e profumato attraverso il quale la Etrusco Biliardi ha creato un modello di biliardo innovativo e ricercato.


Narciso adotta al suo interno la ormai brevettata “Piattaforma Etrusco System” che garantisce precisione e stabilità al gioco.
Fiore all’occhiello del Narciso è la possibilità di trasformarlo all’occorrenza in tavolo da pranzo in modo veloce e pratico.
Beh, Narciso, tavolo da biliardo, tavolo da pranzo e tavolo di design che arricchisce la vostra casa disponibile anche nella versione base in plexiglass.
Toccate con mano questa meraviglia presso la sede di Etrusco Biliardi, troverete tutta la gamma realizzata interamente in fabbrica per un “Made in Italy” autentico.

 

E’ stato il nuovo biliardo di marmo, iceberg blue, a spopolare alla Carrara in mostra a Verona Marmomac. Uno degli oggetti più fotografati alla fiera di Verona, un biliardo da ben 55 mila euro, ideato dall’architetto Valeria Eva Rossi sviluppato con la collaborazione dei fratelli Nicola Santucci che trova spazio in uno stand degli architetti carraresi Devoti e Balbi per l’azienda apuana AG&23 di Gianluca Natuccie Davide Caleo.

 

 

 

 

 

 

 

Un’idea veramente innovativa questa, un biliardo pronto con tanto di stecche da gioco che è stato al centro dell’attenzione di tutta la Fiera.

Fonte: www.iltirreno.gelocal.it

Da secoli il gioco del biliardo stupisce, appassiona , incuriosisce il pubblico tra tiri ad effetto e qualche colpo di fortuna in cui si celano, però, regole geometriche e proprietà fisiche tipiche delle sfere.
Il biliardo è un gioco che proprio per la sua imprevedibilità diverte, regalando all’osservatore la magia creata da tiri non del tutto precisi ma che possono generare traiettorie inimmaginabili.

Quindi, le doti di cui si deve disporre sono:
precisione,
conoscenze fisico-geometriche
ma soprattutto calma e sangue freddo!

E non è un caso se, da questo gioco, derivano alcuni dei detti più noti entrati nell’uso popolare, come ad esempio “Calma e gesso!”, epressione usata dai professionisti durante una partita per ricordarsi reciprocamente l’importanza di tenere sotto controllo i nervi e prima di tirare ingessare la punta della stecca.

Oppure quante volte invece abbiamo detto “Giocare di sponda”?!
Quando con l’aiuto di un compagno abbiamo superato un ostacolo del gioco o una difficoltà nella vita di tutti i giorni.

E come non citare “Mandare in buca” !
Soprattutto utilizzato per far riferimento ad un progetto andato in porto.

Etrusco Biliardi è un’azienda costantemente interessata alle curiosità e alle novità del mondo del biliardo!

Ad esempio? Il nuovo fenomeno del biliardo ha un nome: si chiama Jaden Dupree,vive in Louisiana ed ha 14 anni. Tre anni fa, a casa, ha iniziato a giocare a biliardo per noia ma in pochissimo tempo ha sviluppato abilità eccezionali che ha cominciato a condividere sui social tramite tutorial.
I video sono diventati virali, basti pensare che su YouTube ha oltrepassato dieci milioni di visualizzazioni.

Michele Bianchini, 31 anni, giocatore di biliardo residente in provincia di verona, rappresenterà l’Italia ai campionati europei che dal 18 al 31 luglio si disputeranno in Olanda. Molto orgoglioso della convocazione anche se attesa grazie ai suoi brillanti risultati ottenuti recentemente, tra cui la vittoria nella Spring Season Cup.
Ecco le parole di Michele: «La convocazione mi ha riempito di soddisfazione perché ho sempre sognato di rappresentare l’Italia in un campionato europeo e questa prima volta, dovuta al fatto di essere nei primi tre d’Italia, mi ha fatto toccare il cielo con un dito»

Etrusco Biliardi è con te, Forza Michele!!!

Nel 2018 sono state inaugurate sul territorio pisano due nuove sale da biliardo, a San Frediano a Settimo ed Avane. E così, finalmente, dopo anni in cui si è avvertita una triste flessione nell’interesse rivolto al “panno verde”, uno dei giochi più antichi e affascinanti del mondo, riprende campo.
In questo caso Cesare Mosti, deus-ex-machina di queste iniziative, nonché fondatore e titolare dell’azienda Etrusco Biliardi di Bientina, da 50 anni leader nazionale e internazionale nel suo settore.
Insomma, l’importante è contribuire alla sopravvivenza di questa stupendo gioco!
W IL BILIARDO!

Etrusco Biliardi si aggiorna costantemente sulle curiosità del mondo del biliardo e ritiene quella proposta di seguito proprio una bella sorpresa!

La Fibis, in collaborazione con il Coni ed il ministero della Pubblica Istruzione, ha lanciato il progetto “Biliardo e Scuola” a cui hanno già aderito quattro istituti di Messina.
L’idea suggerisce di utilizzare il biliardo sotto forma di strumento didattico per approfondire alcune materie come la fisica, la matematica e la geometria. Fantastico!!!

Ecco un’altra curiosa “pillola” proposta da Etrusco Biliardi.

Nel gennaio dell’anno 1938, Ruth McGinnis, donna dai capelli chiari, entrò nell’Arcadia, sala da biliardo a Washington D.C, dove alcuni dei giocatori più forti aspettavano di eliminarla velocemente. Invece, McGinnis, dopo essersi inumidita le mani, raccolse concentrata la sua stecca e ripulì il tavolo.
Negli anni ’20, ’30, ’40 e ’50, il gioco del biliardo era quasi esclusivamente dominato dagli uomini e le donne interessate talvolta subivano molestie e faticavano a trovare mentori.
Ma quest’episodio per McGinnis fu solo uno dei numerosi, tanto che andò guadagnandosi il soprannome di “La regina dei biliardi”.